In previsione dell'arrivo in Parlamento di "altri", la Casta cerca di sbaraccare il potere legislativo altrove.
La maggioranza (detta "ABC") sta presentando in Senato un proposta di riforma costituzionale, secondo cui le leggi di iniziativa governativa avrebbero la precedenta sulle altre. Di fatto il potere legislativo passerebbe dal Parlamento al Governo. Ricordiamo che una delle basi della democrazia moderna è la separazione tra il potere legislativo e il potere esecutivo.
Dopo essersi privati della dignita' di essere rappresentanti eletti dai cittadini, ed essersi degradati al ruolo di "delegati del partito", nella Commissione Affari Costituzionali del "Parlamento dei non eletti", (oggettivamente una casta), il 18 aprile scorso il è stata depositata una bozza ora in discussione. Giornali e media non ne parlano. Il silenzio e' finalizzato ad ottenere il consenso dei 2/3 dei parlamentari allo scopo preciso di aggirare il Referendum popolare previsto per le modifiche costituzionali.
Le modifiche ipotizzate toccano punti essenziali della democrazia ed anche il ruolo del Capo dello Stato.
Dopo anni in cui abbiamo dovuto assistere allo strapotere di un esecutivo che impone al Parlamento leggi specifiche ed ad hoc bloccando di fatto l'attività legislativa, le modifiche previste puntano ad un rafforzamento ulteriore del potere legislativo dell'esecutivo. Non solo, si vorrebbe eliminare il pilastro della democrazia rappresentanto dall'effettivo bicameralismo, senza per altro introdurre una esplicita vocazione regionale al Senato. Le leggi verrebbero indirizzate a questa o quella delle due Camere, secondo una "decisione insindacabile" dei due presidenti.
In previsione dell'arrivo dei "Vandali", in Parlamento, stanno sbaraccando il potere altrove!
Cari amici, impegnamoci tutti ad impedire questa ennesima manfrina o "Porcata n°2". E' possibile per ciascuno di noi fare qualcosa:
- Scriviamo ai giornali e pretendiamo l'informazione in proposito. Facciamo circolare le informazioni in rete. Stimoliamo l'attenzione ed il dibattito.
- Scriviamo ai parlamentari, facciamo in modo di convincerli a votare contro, e consentire quanto meno la diverosa e democratica ratifica popolare delle modifiche.
- firmare l'appello di 12 giuristi (vedi in calce).
Sappiate poi che e' in corso una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare cosituzionale,
- Firmate la legge di iniziativa popolare « Quorum zero per piu' democrazia ». che contiene anche la regola banale ma disattesa: "Nessuno legiferi su sè stesso".
Le leggi elettorali come le leggi che concernono i rapporti tra parlamento - parlamentari e magistratura, come anche e soprattutto le modifiche costituzionali devono essere ratificate sempre dai cittadini.
Links:
- bozza Vizzini
http://files.meetup.c...
- Quorum zero
http://www.quorumzero...
- l'Appello12 giuristi:
http://www.libertaegi...
giampaolo marchioro
Nessun commento:
Posta un commento